Brindisi – Questa mattina è stato presentato il progetto “Circolo della Legalità” promosso da “Brindisi per la Legalità”, associazione temporanea di scopo formata da Comune di Brindisi, Associazione Antiracket Antiusura e le cooperative Sinergia, Il Faro, Crisi e associazione Profeta. Il progetto, finanziato dall’Avviso regionale “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale”, prevede il coinvolgimento di 100 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, individuati come a rischio devianza, in relazione al disagio familiare, socio-economico, psicologico e/o relazionale, in quanto potenzialmente esposti al reclutamento nelle fila del racket.
Organizzazioni del privato sociale affiancheranno il Comune di Brindisi per costruire, insieme alle giovani generazioni del territorio, un nuovo immaginario antimafia ed un’opportunità di formazione e di vita alternativa. E’ questo l’obiettivo del progetto “Circolo della Legalità” che prende il via a Brindisi grazie all’impegno di una ampia rete di organizzazioni ed istituzioni sostenuta dalla Regione Puglia
La selezione dei 100 studenti under 18 avverrà attraverso un avviso pubblico e porrà particolare attenzione ai giovani partecipanti nelle aree della povertà educativa. Il progetto si articolerà nel corso di due annualità (2019 e 2020) per circa 1000 ore di attività complessive che si svolgeranno in aula e come formazione sul campo, testimonianze e laboratori creativi. I giovani partecipanti saranno coinvolti in un percorso formativo e creativo, acquisendo competenze specifiche nell’ambito del teatro e del cinema e lavorando in gruppi sui temi della cittadinanza attiva e della cultura della legalità. La sede del progetto sarà nei locali confiscati di via Carmine di proprietà del Comune di Brindisi.
“Le ‘armi’ dell’antimafia sociale sono la partecipazione, il protagonismo diffuso, la cultura ed il lavoro, specie se cooperativo – spiega l’assessore alla Programmazione economica con delega a Beni confiscati e Politiche giovanili Roberto Covolo -. Vogliamo offrire ai ragazzi e alle ragazze di Brindisi, specie a quelli con più difficoltà a prendere parte ad una vita sociale attiva, occasioni di aggregazione e di apprendimento per costruire insieme una Brindisi più forte, attiva, legale e bella”.
Alla conferenza di presentazione erano presenti anche i rappresentanti del privato sociale coinvolto e il presidente dell’Associazione Antiracket e Antiusura Valerio Perrone. “Dal punto di vista educativo – precisa l’assessore Lettori – questo è un progetto davvero valido perché i ragazzi potranno anche ascoltare i racconti delle vittime. E’ la cultura che può sconfiggere le mafie e su questo puntiamo”.